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Tutto dipende da noi: questa è la più grande libertà

L'unica rivoluzione possibile è assumersi l'intera responsabilità, sono la causa della mia sofferenza e quindi posso essere la causa della mia beatitudine.

Dall'Oriente all'Occidente, dalla scienza alla religione, tutti, ma veramente tutti dicono le stesse cose con linguaggi, parole, esempi, modi di dire diversi.

“L'unica rivoluzione possibile è assumersi l'intera responsabilità, io sono la causa della mia sofferenza e di conseguenza posso essere la causa della mia beatitudine”. Questa affermazione riassume in sé l'essenza della ricerca del vero, del Sufismo e dello Zen.

Un mistico sufi visse tutta la sua vita felice, per 70 anni la gente l'aveva osservato e non l'aveva mai visto infelice, per cui un giorno gli fu chiesto: “Qual è il segreto della tua felicità?”. Rispose: “Non esiste alcun segreto. Ogni mattina mi sveglio, medito per 5 minuti e poi dico a me stesso -ascolta adesso hai 2 possibilità... puoi essere infelice oppure puoi essere sereno, scegli!- e scelgo sempre di essere sereno. Tutte le alternative sono aperte, scegli di essere sereno. Ci sono persone che riescono ad esserlo anche se messe in prigione, mentre ci sono persone che sono infelici anche quando vivono in palazzi di marmo. Dipende tutto da te”.

“E' la nostra mente a causare i nostri problemi, non le altre persone, non il mondo esterno. E' la nostra mente con il suo flusso di pensieri pressochè costante, che pensa al passato e si preoccupa del futuro. Noi commettiamo il grave errore di identificarci con la nostra mente, pensando che questa sia la nostra identità, mentre in realtà noi siamo esseri ben più grandi”. Eckart Tolle

“Siamo completamente responsabili e mai colpevoli del nostro mondo esteriore perché esso deriva completamente dal nostro mondo interiore, del quale siamo naturalmente responsabili. Noi possiamo cambiare la nostra realtà esteriore, cambiando il nostro atteggiamento, il nostro modo di vedere le cose ripulendo le nostre memorie, dalle quali dipendono tutte le nostre interpretazioni e quindi la nostra realtà”. Tecnica hawaiana Ho'oponopono.

Ebbene sì, dalle nostre memorie dipendono tutte le nostre interpretazioni di ogni cosa, interna e esterna (che poi è la stessa cosa). In altre parole, ogni volta che interpretiamo stiamo sempre portando in campo il passato e ne abbiamo la dimostrazione pensando al fatto che quando succede qualcosa non viene mai vissuto nella stessa maniera da tutte le persone coinvolte. Ognuno porta in campo la sua propria interpretazione, ognuno vive quella determinata situazione alla sua maniera fatta di propri pensieri, emozioni, sensazione e immagini. Una volta che sappiamo questo possiamo decidere di usare tecniche, meditazioni, disidentificarci il più possibile dalla mente, di fare tutto ciò che è in nostro potere per cancellare memorie che non ci aiutano e inserirne di nuove, potenzianti e più in linea con noi e con la nostra missione.

Anche le neuroscienze stanno dimostrando sempre di più tutto questo: noi possiamo modificare, attivare o disattivare i geni del nostro DNA, in modo che ci aiutino a manifestare la vita dei nostri sogni e il nostro enorme potenziale...come? Meditando, facendo sport, mangiando sano, respirando consapevolmente, usando tecniche di riprogrammazione dell'inconscio...togliendo abitudini malsane e aggiungendo abitudini sempre più vicine alla persona che vogliamo diventare. Tutto questo ci aiuta ad essere più consapevoli di pensieri (ne facciamo circa 70000 al giorno), emozioni...imparando a dirigere la nostra mente sempre di più su frequenze più alte. La vita dei nostri sogni vibra sicuramente ad un'alta frequenza e noi ci dobbiamo adeguare a lei, scegliendo pensieri, emozioni, movimento fisico, persone, alimentazione che ci aiutino ad andare in quella direzione. Sembra complicato, ma vi assicuro che non è così... ovviamente i cambiamenti è meglio farli poco alla volta, ma ricordate, noi siamo la somma delle nostre abitudini, anzi si potrebbe dire che la nostra frequenza è la media delle frequenza delle nostre abitudini.

E' letteralmente tutto nelle nostre mani, è ora di toglierci i panni da vittima e cominciare a rimboccarsi le maniche per avere la vita che tutti ci meritiamo....fatta di gioia, appagamento, amore e abbondanza!

Dopo tutte queste premesse voglio proporvi un esercizio molto utile che ci farà comprendere più da vicino tutto questo... lo prendo in prestito dal grande Deepak Chopra.

7 PASSI VERSO LA LIBERTA' EMOTIVA

Il dolore emotivo è un'esperienza umana inevitabile. Come ha insegnato il Budda la sfida sta nel non impantanarsi né nella gioia né nel dolore, mantenendo i nostri cuori aperti e disponibili. Se continuiamo a trattenere dentro di noi i colpi e le ferite del passato, accumuliamo bagaglio emotivo, il peso morto delle vecchie esperienze. Liberarsi da questo peso morto è indispensabile, perchè se portiamo continuamente in campo il passato, non riusciremo a vivere pienamente il presente e a esprimere noi stessi totalmente. Il presente è l'unico luogo dove si può sperimentare amore, felicità, appagamento e miracoli.

PASSO 1: ASSUMITI LA RESPONSABILITA' DI CIO' CHE SENTI

Le emozioni sono così potenti che è facile credere che abbiamo poco controllo su di esse. Quando qualcuno ci dice qualcosa di scortese, ci sentiamo giustificati a reagire con una risposta arrabbiata. Ma se il tuo stato emotivo dipende dal comportamento e dalle parole altrui, sarai per sempre in balia degli altri. Comprendere che hai scelta su come rispondere e interpretare le esperienze è la chiave per guarire il corpo emotivo.

PASSO 2: IDENTIFICA CIO' CHE SENTI

Con gli occhi chiusi ricorda un'esperienza che ti ha provocato e ti provoca ancora disagio. Ricrea nella tua mente quelle circostanze. Stai ricordando qualcosa che ti ha generato emozioni negative. Rivivila nei particolari.

Ora identifica l'emozione e poi scrivila: potrebbe essere rabbia, ostilità, tristezza, dolore, invidia, gelosia, ansia, paura, preoccupazione, umiliazione, vergogna, solitudine. Sii il più specifico possibile. Essere specifico ti aiuta a concentrarti di più sul bagaglio emotivo di cui vuoi liberarti.

PASSO 3: ASCOLTA IL TUO CORPO

Un'emozione è sempre collegata ad una sensazione fisica. Le nostre memorie sono contenute nelle cellule del nostro corpo e ogni volta che ci succede qualcosa che ci provoca un disagio è sempre collegato a qualche memoria. Identifica dove è collocata questa sensazione fisica e semplicemente osservala con presenza ed accoglienza.

PASSO 4: ESPRIMI LE TUE EMOZIONI IN PRIVATO

Prendi un foglio e scrivi la tua esperienza nel dettaglio, come ti sei sentito, cosa hanno fatto gli altri, come hai reagito, come ti sei sentito dopo ecc... Quando ti senti soddisfatto di quello che hai scritto prendi un secondo foglio e descrivi di nuovo la stessa esperienza dal punto di vista di un'altra persona coinvolta, fingendo di essere quella persona... descrivi cosa ha provato, perchè si è comportata così e come ha reagito. Quando ti senti soddisfatto prendi un terzo foglio e racconta la stessa esperienza come se fossi un giornalista e quindi usa la terza persona. Fornisci i dettagli nella maniera più obiettiva possibile. Quest'ultimo passaggio è il più difficile, ma è anche il più utile; ci porta a scoprire come siamo intrappolati nel nostro punto di vista, riusciamo a vedere la cosa con maggiore distacco e può risultare davvero liberatorio.

PASSO 5: RILASCIA EMOZIONI ATTRAVERSO UN RITUALE

Scegli un rituale per lasciare andare tutto questo bagaglio. Prendi i tuoi 3 fogli e... bruciali, buttali nel water, seppelliscili in giardino, lasciali andare nel mare o in un fiume... scegli la modalità che più ti ispira, l'importante è lasciare andare in qualche modo. Facendo questo tracciamo una linea tra vecchio sé e nuovo sé, tra passato e presente/futuro.

PASSO 6: CONDIVIDI CON QUALCUNO CHE SAPPIA ASCOLTARTI

Può essere reale o immaginato. Se hai la possibilità di parlare con qualcuno che sei sicuro non ti interromperà, non ti giudicherà, anzi ti saprà accogliere, bene. Se non hai questa opportunità puoi tranquillamente immaginare una persona, che conosci o no, che secondo te sarebbe adatta ad ascoltarti e accoglierti senza giudizio. Chiudi gli occhi e racconta.

PASSO 7: CELEBRA LA TUA LIBERAZIONE

Difficilmente le persone si mettono a celebrare, ma credimi è molto importante farlo. Scegli un modo che ti piace, che ti nutra... puoi ballare, farti un bagno con candele, un massaggio, comprarti un regalo, fare un brindisi... una qualsiasi cosa che tu possa dedicarti e che ti consenta di festeggiare il fatto che sei stato/a bravissimo/a!!

Il contenuto di questo articolo deve essere considerato di carattere esclusivamente divulgativo e non può in alcun modo intendersi come suggerimento o sostitutivo per indicazioni terapeutiche, diagnosi e cura di stati patologici per cui è competente esclusivamente il medico. L'autore di questo articolo non è responsabile di eventuali conseguenze da un utilizzo improprio derivante dei suoi contenuti, diverso da quello esclusivamente informativo.

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