Quando una persona soffre di un sintomo fisico o di una malattia, è importante riflettere sulle implicazioni che possono avere i suoi stati emotivi.
Nell’articolo di oggi vogliamo parlarti dei fattori emotivi coinvolti nella cistite. La cistite è un sintomo che colpisce la vescica e spesso causa infiammazione e infezione. Attualmente è l'infezione urinaria più comune e colpisce persone di tutte le età, ma soprattutto donne in età fertile tra i 20 e i 50 anni; diciamo che circa una donna su due ha avuto la cistite almeno una volta nella vita.
Alcuni dei suoi sintomi comuni sono il dolore alla vescica durante o dopo il rapporto sessuale, dolore e difficoltà a urinare, minzione eccessiva, cattivo odore nelle urine e, a livello emotivo, una certa irritabilità e debolezza generale. Anche se la sua causa non è stata determinata esattamente molteplici fattori compaiono in modo combinato, dando origine alla comparsa della cistite, tra cui troviamo predisposizioni genetiche, anomalie nel funzionamento del sistema urinario, squilibri ormonali o possibili alterazioni del sistema immunitario. Le numerose indagini effettuate su questo comune sintomo indicano che lo stress è un fattore fondamentale per comprenderlo a fondo. Ne sono un esempio gli studi condotti dal Dipartimento di Urologia dell'Università del Michigan Medical Center, che parlano dell'importanza di indagare gli aspetti emotivi per affrontare il proprio trattamento.
Per comprendere il tipo di stress associato a questa sintomatologia è importante prestare attenzione alla ricerca che analizzi le caratteristiche psicologiche ed emotive delle persone che spesso soffrono di cistite. Uno dei comuni comportamenti che possiamo riscontrare in questi casi è la tendenza ad avere un pensiero catastrofico, cioè a pensare costantemente ai problemi che ho sofferto in passato e alle difficoltà che possono presentarsi in futuro, che porta queste persone a sentirsi regolarmente indifesi.
Un altro comportamento comune è lo sfogo emotivo, le esplosioni emotive, per esempio. Una rabbia eccessiva in un dato momento fa aumentare l'intensità delle proprie emozioni negative, compromettendo l'equilibrio dell'organismo. Oltre a tutto quanto sopra, le persone con cistite tendono a sviluppare un profilo psicologico che le fa mostrare un comportamento vittimistico, insicuro e di controllo. E, in più, sviluppano comportamenti difensivi, soprattutto in situazioni in cui sentono di poter rimanere isolati.
Una delle fonti di conoscenza, che a volte è importante tenere in considerazione per comprendere meglio noi stessi come esseri umani, sono le Scienze che studiano il comportamento animale, come l'Etologia, che ci aiuta a comprendere la funzione biologica della parte del corpo colpita, in più può darci qualche indizio sull'origine del nostro sintomo e sul perchè la persona faccia fatica ad adattarsi ad un certo ambiente.
Molti animali per definire e difendere il proprio territorio usano comportamenti diversi legati alla marcatura; i mammiferi territoriali usano spesso la deposizione chimica come nel caso dell'urina per segnare i limiti del loro territorio. L'obiettivo di tale condotta è quello di avvertire sia i membri della stessa specie sia le altre specie che entrano nel loro territorio.
Come cita la Dott.ssa Adriana Snake: “E’evidente che le caratteristiche evitate o non riconosciute della funzione di un organo sono la chiave del conflitto, che la persona sta negando, evitando o non accettando per qualche motivo”. Quindi, tenendo conto di tutto quanto sopra, possiamo dire che probabilmente le persone con cistite tendono a sentirsi invase nel loro spazio vitale, hanno difficoltà a porre dei limiti in relazione ai loro bisogni più intimi e nelle loro relazioni probabilmente tollerano più intrusioni di quelle che sono effettivamente disposti a sopportare. Per questo motivo, uno dei sintomi più comuni è la minzione eccessiva e un forte odore di urina. In qualche modo potremmo dire che il corpo si fa carico (nel suo tentativo di aiutarci) di quella funzione che la persona non si permette di esprimere.
Ci potrebbe essere una dissonanza tra quello che faccio e quello che avrei bisogno di fare… da un lato le credenze legate al comportamento sociale che devo dimostrare, e dall'altro i miei bisogni più istintivi.
Conflitto biologico legato alla cistite è un conflitto di perdita di territorio con ira e rabbia e risponde alla necessità di produrre urina più forte (odore), per marcare il territorio (se lo viviamo in modalità maschile) o per organizzare meglio il territorio (se lo viviamo in modalità femminile). Per l’uomo è importante marcare il territorio, un uomo a livello biologico si sente a casa quando il territorio è suo e porta il suo odore, la sua firma… per una donna il territorio è suo quando può organizzarlo alla sua maniera, anche se è proprietà dell’uomo (che è suo), questo è molto importante a livello biologico. La donna da migliaia di anni, generazione dopo generazione, si è preoccupata di organizzare e vigilare la casa mentre l’uomo andava a caccia. L’uomo ha necessità di sentirsi il padrone di casa per poter riposarsi e sentirsi protetto. Questa è la differenza di interpretazione di una cistite, ma è importante tener conto che sia uomo che donna può viversi il conflitto in entrambe le modalità poiché tutti abbiamo una parte maschile e una parte femminile.
Nella Cistite emorragica abbiamo lo stesso conflitto con un vissuto di maggiore pena o maggiore desiderio di espellere qualcuno dal clan.
Se qualcosa in ciò che hai appena letto ti risuona, l'utilizzo di alcune delle seguenti risorse può aiutarti a ridurre lo stress e migliorare il tuo benessere emotivo. Prima di tutto, è importante ricordare che non solo hai il diritto, ma anche la responsabilità di creare il tuo spazio, in cui solo tu e chiunque tu decida potrà avere il diritto di accesso. Non sacrificare la tua privacy in cambio di compagnia. Anche esercitare la tua assertività è una risorsa essenziale, come diceva Aristotele: “Chiunque può arrabbiarsi, questo è facile; ma arrabbiarsi con la persona giusta, nella misura giusta, al momento giusto, per lo scopo giusto e nel modo giusto; questo non è nelle possibilità di chiunque e non è facile”. Certo, è difficile imparare a usare la rabbia in modo costruttivo, ma è importante andare in quella direzione quindi, quando ti è possibile, esprimila quando la senti e usala per rispettare i tuoi limiti ed esprimere i tuoi bisogni e non recriminare o punire nessuno; ricorda che lo spazio occupato dalle persone intorno a te è quello che hai permesso loro di occupare. Dopodiché lascia andare e inizia a vivere con dignità e amore verso te stesso.
Ogni sintomo ci può insegnare qualcosa, se sappiamo leggerlo ci racconta e ci mostra le parti più profonde di noi e ci invita ad avere il coraggio di essere noi stessi… e finché non riusciremo a farlo si farà carico Lui al nostro posto con un immenso Amore.
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Le coppie biomagnetiche agiscono sia a livello fisico che a livello emozionale, per aiutarci a trovare il modo e la forza dentro di noi per attuare quei cambiamenti che non riusciamo a fare e che sono utili per la nostra evoluzione. E cambiare è proprio il senso del sintomo, vuole farci evolvere.
Queste sono le coppie biomagnetiche che il Biomagnetismo Integrale propone per il trattamento della Cistite anche se sarebbe sempre utile fare un test completo.
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