Sei consapevole che i tuoi pensieri influenzano la tua vita e creano la tua realtà? In media pensiamo dai sessantamila ai settantamila pensieri al giorno. Il 90% di questi sono gli stessi pensieri del giorno prima. Dobbiamo essere coscienti che gli stessi pensieri ci portano sempre alle stesse decisioni, e le stesse decisioni producono sempre gli stessi comportamenti che, a loro volta, generano le stesse esperienze. Si origina così uno circolo pressoché infinito, dal momento che poi anche le stesse esperienze portano alle stesse emozioni e sentimenti, che a loro volta producono gli stessi pensieri... La personalità è fatta di pensieri, azioni ed emozioni. Ed è proprio la tua attuale personalità a creare la tua realtà personale attuale. Per questo, se vuoi davvero cambiare qualcosa nella tua vita, se desideri creare una nuova realtà futura, devi per prima cosa essere consapevole di ciò che pensi e fare in modo di cambiare.
E' come se avessimo nel cervello una "cassettiera" e aprissimo e chiudessimo sempre e solo gli stessi "cassetti".
E da dove nascono questi pensieri? Sembrerebbe che siamo stati in qualche modo programmati per fare sempre gli stessi pensieri, ripetere sempre le stesse azioni e riprovare le medesime emozioni ed esperienze.
Dobbiamo permetterci di sederci al volante della nostra vita e prendere il comando, non solo come osservatori di tali pensieri, ma assumendoci veramente il nostro ruolo di creatori. Tutto ciò che accade nella nostra vita è una nostra creazione, che ne siamo consapevoli o meno.
Nel momento in cui decidiamo di venire a fare una esperienza terrena ci assumiamo, come scintilla o emanazione del Divino, il compito di trascendere una qualsiasi distorsione. Giustamente scegliamo di svilupparci nell’utero più adatto per farci vivere quella esperienza che ci siamo presi il compito di trascendere e in quell’utero prendiamo tutto il pacchetto di dati necessario per fare ciò. Pertanto, se ho scelto di trascendere una determinata situazione, scelgo anche il clan più adatto per tale compito, quello con più esperienza in quel conflitto. Se, ad esempio, voglio trascendere la povertà ho necessità di nascere in una famiglia che abbia vissuto problemi di scarsità e la mia biologia si programmerà in quell’utero con tutti i conflitti necessari per la mia esperienza. Le mie cellule si impregneranno e si svilupperanno nell’ambiente emotivo di mia mamma e nel modo in cui lei vive questa distorsione. E se quello stimolo, quell’ambiente è quello che mi ha dato la vita, non posso fare altro che ripeterlo. E poi una volta nato, avrò bisogno di vivere in prima persona una esperienza simile per poterla trascendere. La maggior parte delle volte per la strada ci dimentichiamo di ciò che siamo venuti a fare e quella esperienza diventa una nostra credenza limitante, un tratto della nostra personalità e la nostra biologia reagirà nel modo migliore che conosce per dare un senso a quella esperienza attraverso un sintomo. Noi vedremo questo sintomo, sia esso un disagio fisico o emozionale, come il nostro nemico, ma in realtà è li per ricordarci chi siamo. Poi, se non siamo riusciti a trascendere quella situazione quella prima volta, rimarremo intrappolati in un cerchio di tempo, in quella esperienza e ci troveremo anche delle situazioni simili, ma sempre per darci l’opportunità di trascendere.
Nel Biomagnetismo Integrale abbiamo un protocollo con molte tecniche che sono come delle chiavi per aprire delle porte e che ci porteranno sempre più in profondità a contatto con l’inconscio. Attraverso il test scopriamo quale è la strada migliore per ognuno di noi per affrontare le questioni più importanti, quelle che ci bloccano nella nostra evoluzione; tutto questo per liberarci di tali freni e intraprendere una vita piena, lasciando indietro tutti gli autosabotaggi, i condizionamenti e i pensieri limitanti.
Il Biomagnetismo integrale non si limita a posizionare dei magneti sul corpo del cliente e sperare che tutto si risolva da solo, senza che la persona prenda consapevolezza dei propri limiti, ma tutto il contrario; diventa uno strumento per sciogliere tutti questi freni, dandoci anche una lettura utilissima che ci accompagnerà nella nostra evoluzione consapevole.
Dal test emergerà il modo migliore, la tecnica più adatta per approcciarci al disagio della persona, e oltre a posizionare i magneti, andremo a fare una lettura dell’emozione o il conflitto che si cela dietro ai punti specifici che ci sono usciti da trattare.
Noi abbiamo fatto una scoperta meravigliosa, trovando la decodificazione di tutte le coppie biomagnetiche, e questa informazione ci serve per trovare la riprogrammazione più utile per il cliente. Grazie alla decodificazione scopriamo quali sono i suoi conflitti attivi, la programmazione inconscia e che cosa è venuto a trascendere, dando un senso alle cose che gli capitano nella vita, capendo quindi che nulla avviene per caso, ma che creiamo sempre tutto noi. Perciò nel momento in cui ci assumiamo pienamente il ruolo di creatori possiamo decidere anche di creare una nuova realtà.
E qual è il protocollo di lavoro con le emozioni nel Biomagnetismo Integrale?
Una volta che abbiamo posizionato i nostri magneti e abbiamo individuato l’emozione o il conflitto che sta bloccando il nostro cliente, passiamo subito alla pratica.
Condividiamo questa informazione con lui che, per prima cosa, dovrà riconoscerlo come parte della sua vita; per questo motivo, in maniera molto rispettosa ed evitando di chiudere la comunicazione, lo aiuteremo a identificare questo problema nella sua vita attuale.
Come già detto prima, ci sono sempre dei cerchi di tempo nei quali ci sono stati degli eventi che hanno suscitato una emozione o un conflitto simile, magari situazioni diverse, ma sempre con un vissuto simile. Quindi, il passaggio successivo sarà attraverso il test di kinesiologia: cercheremo di guidare il cliente per individuare questo schema di ripetizione, fino ad arrivare a quel primo evento nella sua vita che ha innescato questi cicli.
Tante volte il test ci porta anche a ripercorrere l’epoca del concepimento, gestazione e primissimi anni di vita. Lì dove le sue cellule e la sua biologia si sono programmate in totale fusione con l’inconscio della mamma.
A volte, questo filo ci porta a identificare anche qualche antenato che ha vissuto esperienze simili e che hanno segnato tutto l’inconscio familiare e del clan.
A questo punto avremo uno schema ben preciso di tutta la sua programmazione inconscia e, a volte, diventare consapevoli di questo può bastare per liberarsene. Ma altre volte ci rendiamo conto che il conflitto è talmente radicato e arcaico che dovremo aiutare la persona a fare un rilascio o una trasformazione di quella emozione che fa parte del suo ambiente cellulare. Dobbiamo aiutarlo a liberarsi di queste memorie cellulari, che hanno creato delle reti neuronali talmente fitte che sono difficili da abbandonare per riprogrammare nuovi modelli e per poter creare, nel momento presente, una nuova realtà futura.
Nei prossimi articoli parleremo ancora più in profondità di tutti questi passaggi che sono la base delle nostre sedute di Biomagnetismo integrale.
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Il contenuto di questo articolo deve essere considerato di carattere esclusivamente divulgativo e non può in alcun modo intendersi come suggerimento o sostitutivo per indicazioni terapeutiche, diagnosi e cura di stati patologici per cui è competente esclusivamente il medico. L'autore di questo articolo non è responsabile di eventuali conseguenze da un utilizzo improprio derivante dei suoi contenuti, diverso da quello esclusivamente informativo.